Little Italy - New York
Posto nella parte meridionale di Manhattan è il più famoso tra tutti i quartieri italiani degli Stati Uniti. Anche se attualmente del suo passato sembra conservare solo il mito e la storia, resta comunque un luogo celeberrimo per la storia di New York e della sua comunità italiana. L'iconografia cinematografica l'ha resa famosa come luogo principe per le attività della malavita organizzata dei primi anni del '900. Little Italy non fu solo quello ma, indubbiamente, conobbe anche questo tipo di atmosfere. In realtà fu anche il luogo in cui, molti italiani, si stabilirono per iniziare una nuova vita fatta, per i più fortunati, di attività in proprio; in particolare attività legate alla ristorazione e al commercio.
Sebbene vi siano elementi folkloristici è innegabile che Little Italy conservi alcune tradizioni risalenti ai primi anni dell'immigrazione italiana. La festa più importante è quella di San Gennaro, ben due settimane di festeggiamenti che, ogni settembre, su Mulberry Street diviene un'occasione per rendere omaggio alla cultura italiana e alla storia della comunità italiana. È una festa che riunisce le comunità italo americane di tutti gli Stati Uniti ed è un'occasione per celebrare una cultura che, questo non si può dimenticare, ha dato tantissimo agli USA.
Oggi in realtà, del vecchio e storico quartiere rimane ben poco, dal momento che Chinatown ha quasi completamente fagocitato la parte italiana. In pratica Little Italy si riduce ad una strada, molto turistica e piena di ristoranti italiani. Ma ormai i discendenti dei nostri primi emigrati si sono sparpagliati in altre zone della città e qui i residenti italiani sono ben pochi.
Questa relativamente rapida evoluzione e riduzione del quartiere, in realtà viene vista come una dimostrazione dell'intraprendenza degli italiani che sono arrivati qui: un duro lavoro e una indubbia creatività ha portato alla comunità italiana un successo professionale tale da consentirle lo spostamento in altre aree della città. È indubbio che la composizione etnica del quartiere sia notevolmente mutata. Un articolo del New York Times sottolinea come negli anni cinquanta la componente italiana sul totale degli abitanti del quartiere fosse superiore al 50%, sceso al 5% attualmente.
(27) Commenti
Emanuele 25 anni da Napoli tanta voglia di lavorare e nessuna di perdere tempo, tanto rispetto per chi mi rispetta sono un giovane cuoco , ho girato un po’ lItalia e sono stato a Londra per circa 1 anno , per chiunque volesse scambiare due chiacchiere questa è la mia mail manubarbiereby93@hotmail.it uCordiali saluti
Adoro i bambini ma sarei disposta a svolgere qualsiasi mansione.
Non ho un’ottima conoscenza della lingua inglese,ma sono disposta a seguire corsi di formazione.
Scrivere a Pietromataci@gmail.com
sono laureata in sociologia e mi piacerebbe realizzare due sogni che ho da quando sono piccola: vivere a New York e lavorare in un'agenzia investigativa. Ho anche tantissima voglia di perfezionare il mio inglese. Grazie a chi mi aiuterà!!
Cordiali Saluti
Gianluca Marsecani
Sono rimasto senza lavoro e ho una bimba piccola,vi prego aiutatemi se potete,la c'è lavoro e serietà e non mi dispiacerebbe cambiare per dare un futuro a mia figlia.
Grazie
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